"II testo risale al 1913, quando dall'Italia si emigrava"
"L'Italia continua ad essere l'unica delle grandi nazioni dell'immigrazione internazionale a non aver modificato le norme sulla naturalizzazione ed i requisiti per la concessione della cittadinanza agli stranieri. Problemi che l'Italia non può più permettersi di fare finta di non vedere. Rinviando decisioni dalle quali dipende molto di come e quale sarà la sua futura identità".
E' l'appello lanciato dalle pagine del Corriere Economia di oggi da Guido Bolaffi, esperto internazionale sull'immigrazione.
"Sull'immigrazione in Italia - spiega Bolaffi - si continua a scherzare col fuoco", continuando ad usare con gli immigrati "regole e modelli che complicano se non addirittura impediscono la piena integrazione nella comunità nazionale di quanti lo vogliono e lo meritano".
Secondo Bolaffi, per capire bene il valore di un radicale ed auspicabile cambiamento della legge sulla cittadinanza è necessario riflettere sui dati dei minori stranieri che vivono in Italia.
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