lunedì 1 giugno 2009
Toscana: approvata nuova legge immigrazione tra le polemiche
In controtendenza rispetto a quanto sta accadendo nel resto d'Italia, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra, la nuova legge sull'immigrazione che prevede, tra l'altro, anche assistenza per i clandestini. La legge sostiene che tutte le «persone dimoranti» nel territorio regionale, «anche se prive di titolo di soggiorno», possono fruire degli «interventi socio-assistenziali urgenti e indifferibili, necessari per garantire il rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni persona in base alla Costituzione ed alle norme internazionali». Si promuove «l'estensione del diritto di voto» e si prevede di «rendere concretamente fruibili in ogni ente del servizio sanitario regionale tutte le prestazioni previste per i cittadini stranieri non iscritti al servizio sanitario regionale». I cittadini stranieri inoltre «accedono ai bandi per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica». Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, si è detto contrario all'iniziativa e promesso battaglia. "La Regione Toscana ha approvato una legge-carta straccia in favore degli extra comunitari clandestini- ha detto Gasparri- andando in aperto contrasto con la Costituzione. Spazzeremo via questa normativa, che conferma come la sinistra italiana preferisca chi entra illegalmente nel nostro paese ai cittadini italiani". Di tutt'altro avviso la vicepresidente della Camera dei deputati Rosy Bindi (Pd): "La Toscana si conferma patria del diritto. Con la nuova legge sull'immigrazione dimostra di guardare al futuro e di rendere attuali e attuabili i principi di uguaglianza, rispetto della dignità umana, legalità e solidarietà che grandi toscani come La Pira e Calamandrei hanno infuso nella nostra Costituzione".
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