martedì 28 luglio 2009
Irregolari. Registrando alla anagrafe il figlio appena nato si ottiene un permesso soggiorno valido sei mesi
Secondo il deputato Riccardo Mazzoni, coordinatore del Pdl a Prato e membro della direzione nazionale del PdL, non solo "non c'è alcun rischio che a una madre immigrata clandestina sia impedito di registrare il proprio bambino", ma addirittura, i coniugi, anche entrambi irregolari, che iscrivono il proprio figlio appena nato allo stato civile, "hanno diritto al permesso di soggiorno valido sei mesi". "Nonostante il contestato articolo 1, comma 22, lettera g del ddl stabilisca- ha scritto in una nota l'onorevole Mazzoni-, in effetti, l'obbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno anche per i provvedimenti inerenti agli atti di stato civile, nessun articolo e nessun comma impedisce di dichiarare la nascita di un figlio. Le singole norme vanno lette all'interno dell'intero sistema normativo- prosegue la nota- e il testo unico sull'immigrazione e' chiarissimo su questo punto, prevedendo che se la donna straniera o suo marito, entrambi irregolari, iscrivono allo stato civile il figlio appena nato, ottengono un permesso di soggiorno valido sei mesi. Dunque l'iscrizione allo stato civile era e resta la condizione per ottenere un permesso provvisorio. L'iscrizione e' un atto nell'interesse del bambino appena nato- conclude- e rende nota una situazione di fatto, come ha piu' volte chiarito il sottosegretario Mantovano".
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