mercoledì 13 maggio 2009

Approvato il ddl sicurezza alla Camera dei deputati


Alla Camera dei deputati è stato approvato oggi il disegni di legge sulla sicurezza, grazie al voto di fiducia dato al governo. Rispetto al testo passato in Senato sono stati modificati alcuni punti. In particolare è stato soppresso l'articolo che eliminava il divieto di segnalazione dei clandestini che si curano negli ospedali mentre è stato reintrodotto (art. 45) il prolungamento da due a sei mesi del tempo di permanenza massima nei Centro d’espulsione. Per l'approvazione definitiva il ddl deve ora tornare in Senato. Di seguito le principali novità sul fronte immigrazione:

-il ddl alza da sei mesi a due anni (tre per i residenti all’estero), il termine dopo il quale chi ha sposato un italiano può chiedere la cittadinanza. I tempi di dimezzano se ci sono figli nati o adottati dalla coppia; (art. 4)
- prevede un contributo di 200 euro sulle richieste di cittadinanza; (art.4)
- obbliga i cittadini stranieri che vogliono sposarsi in Italia a esibire il permesso di soggiorno (i clandestini, quindi, sono esclusi) (art.6);
- introduce il reato di ”ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato”. Non verrà punito con il carcere, ma con una multa da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione(art. 21);
- subordina l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe alla verifica da parte del Comune dell’idoneità dell’immobile in cui abitano (art. 42)
- obbliga funzionari dei money transfer a segnalare alla polizia gli immigrati privi di permesso di soggiorno che non lo hanno. (art. 43);
- prevede l’esibizione del permesso di soggiorno per gli atti stato civile (registrazioni di nascita o i riconoscimenti di figli naturali) (art. 45);
-introduce un contributo sulla domanda di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno che andrà da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro(art. 45);
- prevede il superamento di un test di italiano per chi chiede la carta di soggiorno (art. 45);
- obbliga i cittadini stranieri a sottoscrivere un ”accordo di integrazione” con un punteggio che crescerà o diminuirà in base al loro comportamento. Chi esaurisce i punti, perderà il permesso e sarà espulso (art. 47);
(scheda Uil)

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