(Il Messaggero)
Il ddl sicurezza è «scarsamente efficace: per creare sicurezza non si deve ricorrere all'innalzamento delle pene perché sono strumenti spuntati a questo fine». Lo ha detto il presidente dell'Unione camere penali italiane, Oreste Dominioni, oggi a Roma, a margine di un convegno sulla testimonianza del minore in un giusto processo. Dominioni ha espresso «totale dissenso» verso le ronde, perché «rischiano di fomentare scontri anziché sedarli. L'esclusività dell'autorità di intervento dello Stato ha proprio questa ragione». L'Ucpi è contraria anche «all'escalation che tende a rendere sempre più duro il carcere duro» e al prolungamento a 6 mesi della permanenza nei Cie («non si capisce se ciò sia necessario al fine dell'identificazione e, per di più, se è giusto affidare il caso al giudice di pace: è pericoloso affidare una materia a così alto tasso di emotività a un giudice non professionale»).
No inoltre al reato di clandestinità, all'aggravante di clandestinità in caso di reato e all'istituzione del reato di oltraggio, «abolito già dal legislatore pre repubblicano. Avevamo mosso delle critiche anche al progetto di Mastella ci sono delle linee bipartisan su queste materie e questo è preoccupante per la cultura civile e giuridica».
venerdì 15 maggio 2009
Camere penali: ddl sicurezza poco efficace, no a ronde, aumento pene e reato clandestinità
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