mercoledì 12 agosto 2009

La guida di Repubblica.it per regolarizzare colf e badanti

Colf, i pagamenti dal 21 agosto. Tutte le regole per la sanatoria

a cura di Federico Formica(La Repubblica)

Scatterà da venerdì 21 la possibilità di pagare i 500 euro di contributo per la regolarizzazione di colf e badanti, anche se la richiesta per la regolarizzazione potrà essere presentata solo dal primo al 30 settembre. Ma come funziona e quanto costa il procedimento? Ecco tutto quello che dovete sapere

Quanto tempo ho per regolarizzare la mia badante?
La richiesta di regolarizzazione deve essere presentata tra l'1 e il 30 settembre 2009.

Dove posso compilare la domanda?
La procedura è esclusivamente online. Sul sito del ministero dell'Interno si potranno scaricare le domande e, una volta compilate, spedirle.

Se invio la mia domanda negli ultimi giorni di settembre ho meno possibilità che venga accolta rispetto a chi l'ha spedita prima di me?
A differenza degli anni scorsi, non c'è alcun click-day né graduatorie a tempo né quote: chi invia la documentazione il 30 settembre è sullo stesso piano di chi la invia il 2 settembre.

Ho assunto la mia badante extracomunitaria a maggio 2009 e adesso vorrei regolarizzarla, è possibile?
No. Si possono presentare le domande di regolarizzazione solo per quei lavoratori che erano occupati da almeno 3 mesi al 30 giugno 2009. Come minimo, il proprio collaboratore domestico deve aver lavorato “in nero” dal 30 marzo 2009.

Quali sono i requisiti necessari per regolarizzare una colf?
Per le famiglie monoreddito è necessario aver dichiarato almeno 20.000 euro; per le famiglie con più di un reddito la soglia minima è fissata a 25.000 euro. L'anno di riferimento per la dichiarazione dei redditi è il 2008.

Quali sono i requisiti necessari per regolarizzare una badante?
Può presentare la domanda solo chi non è autosufficiente. Per dimostrarlo, bisogna farsi rilasciare un certificato dalla Asl o da un medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale.
Chi è stato riconosciuto come invalido già prima di aver assunto la badante, dovrà presentare solo la dichiarazione di invalidità civile.

Quanto devo pagare e entro quale scadenza?
Prima di iniziare la procedura sul sito del ministero dell'Interno bisogna pagare 500 euro per ciascun lavoratore dichiarato. Si può pagare attraverso il modulo F24, scaricabile dal sito dell'Agenzia delle entrate.
I codici da indicare per il pagamento sono RINT, per l'emersione di lavoratori italiani e comunitari, e REXT per l'emersione di lavoratori extracomunitari. Nel nuovo campo "elementi identificativi" occorre riportare il codice fiscale del lavoratore o, qualora questi ne sia sprovvisto, i primi 17 caratteri del numero di un valido documento di identità.

Oltre all'F24 devo sostenere qualche altra spesa?
Sì, bisognerà acquistare una marca da bollo da 14,62 euro. Si trovano in tutte le tabaccherie e presso i rivenditori di valori bollati. Al momento di compilare la domanda online verrà chiesto di inserire il numero del codice a barre stampato sulla marca da bollo.

Nel momento in cui scarico il documento per la domanda dal sito, devo compilarla e inviarla subito?
No, è possibile scaricare la domanda per poi compilarla e inviarla con calma. L'importante è rispettare la scadenza del 30 settembre.

Una volta inviata la domanda cosa mi resta in mano?
Come prima cosa arriverà una email di conferma. La data contenuta nella mail farà fede per verificare il rispetto della scadenza. Sul sito del ministero dell'Interno, nella sezione “elenco domande inviate”, si potrà scaricare e stampare la ricevuta della propria richiesta di regolarizzazione. Una copia della ricevuta dev'essere consegnata anche alla colf/badante.

Sono un cittadino dell'Unione Europea ma ho la residenza in Italia, posso inviare la mia dichiarazione?
Sì.

Sono un cittadino extracomunitario e vorrei regolarizzare la mia colf/badante, posso farlo?
Sì, se è in possesso di un titolo di soggiorno nella comunità europea di lungo periodo.

Quanti lavoratori può regolarizzare un singolo nucleo familiare?
Una famiglia può presentare domanda di regolarizzazione per 3 lavoratori al massimo: una colf e due badanti.

Mentre attendiamo l'esito della procedura di regolarizzazione, io e il mio collaboratore domestico irregolare siamo considerati fuorilegge?
No. Eventuali procedimenti penali e amministrativi per il reato di immigrazione clandestina saranno sospesi fino al termine della procedura, quindi fino al 30 settembre 2009. Una volta ottenuta la regolarizzazione, i reati sono estinti.

Una volta che la richiesta viene accettata cosa bisogna fare?
Con la vostra colf/badante dovrete presentarvi allo Sportello unico per l'immigrazione (dopo aver ricevuto la convocazione), per verificare le informazioni rese online (incluso il pagamento dei 500 euro e della marca da bollo) e per presentare la dichiarazione dei redditi 2008 e i certificati medici. Se è tutto a posto, viene subito firmato il contratto di soggiorno.
Al lavoratore verrà consegnato il modulo 209 da presentare all'ufficio postale. Il datore di lavoro potrà dichiarare l'assunzione direttamente allo Sportello; la domanda deve comunque pervenire entro 24 ore dalla firma del contratto di soggiorno.

È possibile che la mia domanda, correttamente inviata, venga rifiutata?
Sì, è possibile se la Questura si oppone al rilascio del permesso di soggiorno. Non possono essere regolarizzati (e possono essere espulsi anche prima del 30 settembre) i lavoratori extracomunitari già sottoposti a provvedimenti di espulsione; il cui ingresso nel paese è proibito anche in base ad accordi internazionali; condannati, anche con sentenza non definitiva.

Che succede se la mia domanda viene rifiutata?
Il rapporto di lavoro con la vostra colf/badante irregolare verrà considerato a tutti gli effetti un reato. I 500 euro pagati all'Agenzia delle entrate non vi verranno restituiti.

4 commenti:

  1. se la domanda viene rifiutata il rapporto che viene ritenuto reato è quello futuro o veniamo arrestati al momento del rifiuto medesimo visto che ci troviamo in questura

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  2. Gent. Sigg,

    avrei una domanda da porvi riguardante il mio caso.

    vi spiego la mia situazione: il mio fidanzato un anno fa è stato
    espulso dal territorio italiano per utilizzo di falso documento. non
    ha però mai lasciato l'italia. l'espulsione è stata però eseguita non
    col suo nome vero ma col nome che aveva dichiarato quando è arrivato
    in sicilia. ora ha fatto richiesta per l'emersione di colf e badanti
    ma il giorno della convocazione al posto di sottoscrivere il permesso
    di soggiorno lo hanno portato in questura per il rilievo delle
    impronte digitali e la fotosegnaletica. così da queste sono emersi i
    fatti che già vi ho esposto relativi a un anno fa e di conseguenza gli
    è stato rifiutata la richiesta di emersione. abbiamo deciso di
    rivolgerci a un avvocato per fare ricorso in tribunale. credete che
    abbia qualche possibilità di ottenere il documento?
    vi ringrazio in anticipo per la vostra attenzione

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Gentile lettore, hai certamente fatto bene a rivolgerti ad un avvocato. Per quanto ne so le possibilità che il ricorso sia accolto sono minime.
    Ti consiglio però di chiedere una consulenza (senz'altro gratuita) al pool di giuristi e avvocati esperti d'immigrazione del Progetto Melting Pot. La loro mail è redazione@meltingpot.org (non preoccuparti, ti risponderanno), il loro sito, invece, lo trovi tra i link di questo blog.
    In bocca al lupo.
    Meteco metropolitano

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